Progetto di legge n. 539

ISTITUZIONE DELL’AREA MARINA PROTETTA REGIONALE “PRATERIE DI POSIDONIE DELLA SIBARITIDE”

RELAZIONE

Il presente progetto di legge istituisce L'Area Marina Protetta Regionale denominata "Patrerie di Posidonie della Sibaritide" che comprende una superficie marina di Ha 230 compresa tra i torrenti Coserie e Nubrica ( zona immediatamente prima di Capo Trionto) e C.da Cento Fontane di Mirto e lido di Calopezzati( zona subito dopo Capo Trionto) situate in provincia di Cosenza Alto Jonio. Tutti i fondali su citati ricoperti di posidonia oceanica, attualmente presentono un discreto grado di conservazione nonostante un incalzante rapporto antropico sconsiderato che aumenta in maniera esponenziale anno dopo anno, col rischio di innescare, a brevissima scadenza, processi di regressione della prateria sicuramente irreversibili.
Questo immenso patrimonio naturale la cui biodiversità rappresenta uno dei fattori assolutamente inestimabili per la conservazione di moltissime specie tutte in via di estinzione, è stato fin'ora incredibilmente ignorato. L'Associazione PROTEMA di Rossano vanta il privilegio di aver effettuato su di esso oltre 10.000/h di immersioni e prodotti moltissimi documenti dimostranti l'eccezionale valore ambientale.
Attualmente l'Associazione PROTEMA svolge accurate verifiche di monitoraggio e di ricerche, con la collaborazione di professionisti specifici e con il Centro CEDAM dell'Università della Calabria, un dettagliato ed accurato programma di pianificazione dei necessari interventi di risanamento è stato redatto e presentato dall'Associazione Protema, esso diventerà esecutivo non appena sarà decretata l'istituzione dell'area da proteggere.
La presente proposta di legge, partendo dal riconoscimento del valore scientifico e naturalistico delle "Praterie di Posidonie della Sibaritide" e dall'opera meritoria svolta dall'Associazione PROTEMA di Rossano, Istituisce l'Area Marina Protetta Regionale "Praterie di Posidonie della Sibaritide" con le seguenti finalità:
- Conservazione e mantenimento delle caratteristiche ambientali e del suo complesso equilibrio ecologico;
- Realizzazione di un'accurata ricerca scientifica al fine di ottenere un quadro completo della situazione e delle caratteristiche ambientali e biologiche del territorio della Sibaritide, supportata da una ricerca bibliografica per favorire una futura fruibilità dell'apparato tutto e da un attento lavoro di ricerca da elaborare su base informatica.
- Realizzazione di programmi di studio finalizzati alla diffusione ed alla divulgazione delle conoscenze in materia di ecologia e biologia;
- Ammissione della collettività alla fruizione ed al godimento per finalità culturali, scientifiche, educative e ricettive.
La perimetrazione delle aree da proteggere verrà eseguita ponendo in loco boe di segnalazioni. Le aree marine da proteggere saranno suddivise secondo i metodi tradizionali in:
- Zona A, riserva integrale.
- Zona B , riserva generale.
- Zona C, riserva parziale.
Le norme di gestione e di salvaguardia dell'Area Marina Protetta saranno definite attraverso lo statuto ed i regolamenti attuativi che la Provincia di Cosenza - Ente gestore dell'are Protetta - ai sensi dell'art. 5 del presente Progetto di legge - dovrà varare entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge.
L'Amministrazione Provinciale di Cosenza, affiderà la gestione dell'Area Protetta Regionale "Praterie di Posidonie della Sibaritide" all' Associazione PROTEMA di Rossano CS, associazione riconosciuta dalla Regione Calabria, provvista della necessaria competenza tecnico-scientifica e con oltre un decennio di esperienza in materia.
Il controllo e la vigilanza relativamente ai vincoli ed alle norme di salvaguardia previste nella presente legge e nei suoi successivi regolamenti attuativi, saranno effettuati dalla Capitaneria di Porto di Corigliano e suoi uffici periferici e dalla altre forze di polizia degli Enti Locali eventualmente delegati al controllo ed alla vigilanza.
Per l'avvio dell'Area Protetta Regionale "Praterie di Posidonie della Sibaritide" è prevista una spesa di € 613.910,00.
d'iniziativa del Consigliere Regionale Raffaele SENATORE.
L'attuazione della presente legge comporterà una spesa annua di circa 100.000,00 € cui si farà fronte con apposita Legge Regionale di Bilancio.

Art. 1
(Finalità)

La Regione Calabria- nell'ambito delle finalità previste della legge 394/91 e sue successive modifiche ed integrazioni, e dell'art. 56 dello Statuto - istituisce l'Area Marina Protetta Regionale "Praterie di posidonie della sibaritide":
La finalità della riserva sono:
a) la conservazione e il mantenimento delle caratteristiche ambientali e del suo complesso equilibrio ecologico;
b) la realizzazione di programmi di studio e ricerca finalizzati alla migliore conoscenza dell'area e alla diffusione e alla divulgazione delle conoscenze in materia di ecologia e biologia;
c) l'ammissione della collettività alla fruizione ed al godimento per finalità culturali, scientifiche, educative e ricreative.
d) di ritenere l'intera prateria Zona C Riserva parziale , che va dalla Foce del torrente Coserie del Comune di Rossano alla foce del torrente Fiuminicà del Comune di Cariati appartenente alla Provincia di Cosenza.
La restante prateria prosegue fino a Punta Alice( Comune di Cirò M.) e fa parte della Provincia di Crotone.
e) di vietare a tutte le imbarcazioni che effettuano la pesca a strascico di mantenersi ad una distanza dalla costa non inferiore a 2 miglia antistante il tratto di costa che va dalla foce del torrente Coserie (comune di Rossano) a punta Alice
(Comune di Cirò M.), anche se la profondità è superiore a metri 50.

Art. 2
(Delimitazione dell'area marina protetta)

Le area marine protette delle Praterie di Posidenie della Sibarite, come primo intervento di tutela, riguardano tre siti ciascuno dei quali ricade nei territori dei comuni di: Rossano, Mirto Crosia e Calopezzati e riguardano solo ambienti subacquei situati antistante la costa e distanti da essa da un minimo di 80 mt. ad un massimo di 300mt. , su questi siti oltre a considerarli Zona C, saranno determinate la Zona A, quale Riserva Integrale, e Zona B quale Riserva Generale.

(Zonizzazione)

Essendo l'intera prateria di posidonia molto estesa e parallela alla costa, si stabilise, come primo intervento, di ritenere Zona A (Riserva Integrale), solo tre brevi tratti, lunghi mt. 500 e larghi mediamente dai 60 ai 150. mt., ubicati nelle aree marine di pertinenza dei su citati tre Comuni e come appresso sarà specificato.

COMUNE DI ROSSANO

Zona A (riserva integrale)

situata quasi al centro dell'intera prateria che va dalla foce del torrente Coserie alla foce del torrente Nubrica, è lunga 500 mt. parallela alla costa, dista da essa mt. 80 ed è larga metri 60 circa, la presenza della prateria inizia ad una profondità di mt. 8 e termina ad una profondità di mt. 18-20, su di essa è proibito qualsiasi attività umana salvo permessi speciali rilasciati dall'organo gestore, la sua individuazione cartografica è la seguente:

Tabella 1

Punto

Denominazione località

Latitudine

Longitudine

1

C.da Zolfara - Rossano

4386960.054

2667131.119

2

4386868.576

2667622.460

3

4386809.593

2667612.029

4

4386901.245

2667119.942

 Estensione complessiva mt. 500x 60= mq.30.000. Ha 30.

 COMUNE DI MIRTO-CROSIA

Tabella n. 2
Zone da destinare a riserva naturale litorale del Comune Mirto-Crosia

Punto

Denominazione zona

Latitudine Nord

Longitudine Est

1

Lido di Mirto-Crosia

3936768

1647392

2

3936840

1647966

3

3935632

1649394

4

3935632

1649669

 Estenzione complessiva mt. 500x 150 mq. 75.500 Ha 75

 ZONE A
Riserve integrali.

COMUNE DI CALOPEZZATI

Tabella 3
Zone da destinare a riserva naturale litorale del Comune di Calopezzati

Punto

Denominazione zona

Latitudine Nord

Longitudine Est

1

Lido Calopezzati

3934680

1650778

2

3934982

1660006

3

3933580

1662068

4

3933878

1662748

 Estensione complessiva mt. 500x 150 mq. 75.500 Ha 75

 ZONA B (Riserva generale)
COMUNE DI ROSSANO

Punto

Zona

Latitudine Nord

Longitudine Est

1

Foce torrente Coserie

3937288

1641492

2

"

3937298

1641501

3

Foce torrente Nubrica

4386660

2668122

4

43866750

2667621

La sua presenza verrà segnalata con boe gialle posizionate ad una profondità di mt. 6, dalla parte di terra, ed a metri 25 dalla parte del largo, giusto per indicare ai natanti il divieto di navigazione lungo la sua estensione.

ZONA B (Riserva generale)

COMUNI DI MIRTO CROSIA E CALOPEZZATI

1

C.da Pantano

3936768

1647392

2

3936840

1647966

3

Lido Calopezzati

3933580

1662068

4

3933870

1662748

 La sua presenza verrà segnalata con boe gialle posizionate ad una profondità di mt. 6, dalla parte di terra, ed a metri 25 dalla parte del largo, giusto per indicare ai natanti il divieto di navigazione lungo la sua estensione.

 ZONA C (Riserva parziale).

È uguale per i tre comuni citati.

Comprende lo spazio acqueo esistente tra la battigia e la linea batimetria di mt. 6. antistante alla ZONA B dei singoli comuni interessati. Lo spazio citato sarà segnato da tabelle fisse poste sulla riva.

Art. 3
(Zonizzazione)

 La superficie totale dell'area Marina Protetta Regionale "Praterie di Posidonie della Sibaritide" ha un'estensione complessiva di 180 Ha e comprende tre specchi d'acqua di cui:
N° 1 di Ha 30 appartenente al comune di Rossano
N° 2 di Ha 75 cad. appartenenti ai Comuni di Mirto Crosia e Calopezzati.
I confini della riserva e le aree A-B-C saranno indicati a terra da apposite tabelle ed in mare da boe e gavitelli.

Art. 4

Nell'Area Marina Protetta è vietata ogni attività che possa compromettere la tutela delle caratteristiche ambientali oggetto della protezione di cui alla presente legge.
In particolare:
Nella zona A di Riserva integrale sono vietate:
- La balneazione.
- La navigazione, l'accesso, l'approdo e la sosta di navi e natanti di qualsiasi genere e tipo, ad eccezione di quelli debitamente autorizzati dall'Ente Gestore per motivi di servizio, di ricerca scientifica, attività di educazione ambientale e visite guidate secondo le modalità previste dal regolamento di cui all'art. 5 della presente legge.
- La sosta in mare dal tramonto all'alba.
Nella zona B) di Riserva generale sono vietate:
- La navigazione, l'accesso, l'approdo e la sosta di navi e natanti di qualsiasi genere e tipo, ad eccezione di quelli debitamente autorizzati dall'Ente Gestore per motivi di servizio, di ricerca scientifica, attività di educazione ambientale e visite guidate secondo le modalità previste dal regolamento di cui all'art. 5 della presente legge.
- La pesca, sia professionale che sportiva, con qualunque mezzo esercitata, nonché la raccolta di reperti di qualsiasi tipo.
- La sosta in mare dal tramonto all'alba.
- Sono consentite le attività di balneazione e, previa autorizzazione dell'Ente Gestore, la fotografia subacquea.
Nella zona C) Riserva parziale sono vietate:
- l'accesso è consentito solo attraverso gli appositi corridoi.
- l'approdo e la sosta di navi e natanti di qualsiasi genere e tipo, ad eccezione di quelli debitamente autorizzati dall'Ente Gestore per motivi di servizio, di ricerca scientifica, attività di educazione ambientale e visite guidate secondo le modalità previste dal regolamento di cui all'art. 5 della presente legge.
- La pesca, sia professionale che sportiva,esercitata con modalità e sistemi diversiu da quelli appresso indicati.
- La raccolta di organismi marini di interesse alimentare quale ricci e molluschi.
In tale zona è altresì consentita:
- La balneazione, la navigazione con imbarcazioni a remi o a motore elettrico, con natanti a vela e a pedali dall'alba al tramonto;
- La navigazione a motore per navi e natanti adibiti a controlli, al servizio e visite guidate.
Ai margini della zona C potranno essere effettuati interventi di protezione ed incremento delle risorse ittiche, anche mediante eventuali immissione di strutture artificiali, da realizzarsi in aree opportunamente individuate sulla base di specifiche indagini scientifiche.
- L'ente gestore può istituire, in luoghi e per periodi determinati, limiti più restrittivi volti alla conservazione dell'ambiente naturale marino nonché alla tutela ed all'incremento delle risorse.
In tutta l'Area Marina Protetta restano comunque in vigore gli ulteriori vincoli già previsti dalla vigente normativa di salvaguardia delle praterie di posidonee.
La pesca con le reti a strascico e assolutamente vietata entro le due miglia dalla costa anche se la profondità è superiore ai 50 metri biologiche.

Art. 5
(gestione dell'Area Marina Protetta)

L'Amministrazione Provinciale di Cosenza provvederà alla gestione dell'Area Marina Protetta "Praterie di Posidonie della Sibaritide" attraverso l'affidamento all'Associazione PROTEMA di Rossano CS, associazione riconosciuta a livello Regionale e provvista della necessaria competenza tecnico-scientifica e già riconosciuta dalla Regione Calabria con D.D.R. quale Centro di Esperienza Ambientale, Centro di Formazione Professionale, Ente di Protezione Civile per il soccorso speciale in mare ed iscritto nei registri regionali............           
La provincia entro e non oltre 180 giorni dall'entrata in vigore della presente Legge predisporrà lo Statuto ed i Regolamenti attuativi concernenti le norme di salvaguardia e la gestione dell'Area Marina Protetta.

Art. 6

I bacini dei torrenti "Coserie", "Nubrica" e "Trionto" del Comune di Rossano, "Fiumarella" del comune di Mirto Crosia, contigui all'Area marina Protetta- saranno oggetto di tutela e protezione ambientale per la fruizione pubblica e per la salvaguardia dell'ambiente marino e terrestre.

 Art. 7

Il controllo e la vigilanza sull'area Marina Protetta, il perseguimento delle violazioni delle norme di cui alla presente Legge ed alla normativa vigente, nonché l'irrogazione delle sanzioni di cui all'art. 30 della Legge N. 979 del 31-dicembre 1982 ed art. 30 della Legge N. 394 del 6 dicembre 1991, sono affidate alla C capitaneria di Porto di Corigliano ed i suoi uffici periferici. Nonché alle altre forze di polizia degli Enti Locali eventualmente delegate al controllo ed alla vigilanza.

Art. 8
(Norma finanziaria)

In sede di prima approvazione della presente legge e per l'avvio dell'area Marina Protetta Regionale, agli oneri finanziari determinati in per l'anno 2004 si provvede con disponibilità esistente sul capitolo ……………… 
Per gli anni successivi, a partire dall' esercizio finanziario 2004 alla spesa presunta di circa ………………. si provvederà con legge di approvazione del bilancio della Regione e con l'apposita legge finanziaria che l'accompagna.

Art. 9
(Entra in vigore)

La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
E' fatto obbligo, a chiunque spetti, di osservarla e farla osservare come legge della Regione Calabria.
 

Allegato: cartografia e relativa zonizzazione dell'Area Marina Protetta Regionale "Praterie di Posidonie della Sibaritide" ed aree contigue.

 

ALLEGATO

PROGETTO DI SALVAGUARDIA AMBIENTALE MARINA
L’OASI DELLE PRATERIE DI POSIDONIA DEL
GOLFO DI CORIGLIANO (Cosenza)

Analisi storica, territoriale e paesaggistica-ambientale di massima con l'identificazione delle emergenze botaniche e faunistiche che s'intendono tutelare.

Introduzione

L'associazione PRO.TE.MA di Rossano, fin dal primo momento della sua nascita (1992), ha sempre prestato attenzione alle problematiche ambientali marine riferite, in modo particolare, all'area della Sibaritide, un mitico lembo di terra questo, le cui caratteristiche morfologiche, climatiche e geografiche hanno dato origine a molti e diversi aspetti ambientali di inestimabile valore, dove l'uomo moderno, individuandone le valenze, miracolosamente è riuscito in tempo a salvaguardarne alcune istituendo varie (riserve, parchi, aree protette, ecc), senza, purtroppo, prestare la dovuta attenzione anche all'antistante spazio di mare denominato Golfo di Corigliano, luogo questo,se visto con occhio più attento, di gran lunga più importante di tutti gli altri. Una svista dovuta non tanto all'incuria ma alla mancanza di specifica cultura di ecologia marina, scienza da poco in netta evoluzione nel nostro paese ed anche, dovuta in parte, al contesto ambientale della Sibaritide rimasto fuori e nascosto, fino a tutt'oggi, dai grandi itinerari turistici e culturali moderni.
Non sono necessari ricerche o studi approfonditi per dedurre le incredibile ricchezze che erano nascoste nel grembo del Golfo, basta citare "la Secca di Amendolara" denominata sulla carta nautica "Banco di Amendolara" per sentir dire ancora fantastiche ed eccezionali presenze di specie di flora e fauna mediterranea insediatesi su di essa.
In particolare, per quanto riguarda la flora, bisogna tenere in debito conto della presenza di rigogliose ed estese praterie di posidonia oceanica presenti lungo la costa che va da Rossano e fino a Punta Alice, un insieme di risorse che hanno contribuito notevolmente a incrementare un'incredibile esplosione di vita e quindi un elevato indice di biodidiversità come in rare parti del Mediterraneo si poteva riscontrare.
La nostra associazione Protema, attraverso la collaborazione di specifici professionisti del settore ed anche con incarichi ricevuti da parte della Regione, per gestire e svolgere ben 4 corsi di Formazione Professionale di 700/h cadauno, riguardante appunto la biologia marina e la salvaguardia del suo habitat, ci hanno consentito di stare a contatto di questo straordinario e vasto ambiente come nessun altro finora può averlo fatto, per detta ragione riteniamo di conoscerlo molto intimamente. Alla luce di tante e tante osservazioni , considerazioni, significative esperienze e confronti con moltissimi ambienti mediterranei simili, possiamo sicuramente affermare che le praterie di posidonie della Sibaritide sono fra quelle, poche rimaste, ancora rigogliose di tutta la nostra Regione, un'affermazione questa che lascerà increduli coloro i quali s'interessano di conoscere questi siti, infatti essi non risultano essere stati mai censiti, invece è proprio vero e ce ne assumiamo tutta la responsabilità nel ribadirlo con assoluta certezza. L'esistenza di questo inestimabile patrimonio ambientale ha sempre suscitato in noi una determinata volontà a difenderlo e renderlo noto all'opinione pubblica, a quella politica ed a quella giudiziaria, attraverso diverse petizioni, convegni, video filmati, fotografie, comunicazioni scritte, accompagnate anche da denuncie, telefonate,ecc,ecc, il tutto non è mai stato ascoltato.
Siamo certi che ora le cose stanno cambiando radicalmente e la presentazione del presente progetto, riteniamo debba essere presa in seria considerazione anche perché gli uomini politici della presente legislatura Regionale , attraverso la loro recentissima legge n. 10 del 14/07/2003 "Norme in materia di Aree Protette", da noi tanta agognata e sentitamente apprezzata, ci hanno consegnato uno degli (strumenti fondamentali per la tutela e la gestione del proprio territorio", (citazione On.le Raffaele Senatore, Presidente IV commissione Regionale Ambiente), "un augurio questo che darà finalmente una svolta al grave problema del degrado ambientale e sicuramente innescherà opportunità di crescita, di sviluppo e cambiamento a beneficio della collettività".
Nell'anno 2003 la nostra Associazione, già Ente di Formazione Professionale e di Protezione Civile, riconosciuta rispettivamente dalla Regione Calabria e dal Ministero della Protezione Civile„ è stata anche considerata con Decreto Dirigenziale dell'Assessorato Regionale all'Ambiente "Centro di Esperienza per l'Educazione Ambientale" e come tale daremo un nostro determinato contributo a tutte quelle azioni che mirano alla difesa e valorizzazione dell'ambiente, in particolare quello marino. Attraverso il programma INFEA coordinato dal Centro CREARE dell'Assessorato Regionale all'Ambiente ed il CEDAM (Università della Calabria), nostro Laboratorio Territoriale ed anche Referente Provinciale,possiamo tranquillamente affrontare qualsiasi iniziativa di tutela ambientale.
La nostra proposta di tutela integrale interessa alcune zone dell'intera prateria di posidonie esistente, che inizia da Rossano e termina a Punta Alice e come appresso sarà descritta più dettagliatamente. I comuni interessati all'istituzione delle aree da proteggere sono il Comune di Rossano, di Mirto-­Crosia e Calopezzati. Secondo il nostro giudizio, è meglio, al momento tutelare spazi ridotti, che tutto l'intero ecosistema, eviteremo in tal modo di trovarci di fronte ad un considerevole e forse non sostenibile impegno di gestione seria ed oculata. Riteniamo che questo primo esempio di difesa ambientale potrà innescare, in un prossimo futuro, una determinata volontà ad estenderlo all'intera prateria che comunque noi proponiamo di ritenerla "Zona di Rispetto".
In questo nostro specifico progetto di tutela delle praterie di posidonee, se ritenuto valido dal Comitato Regionale Tecnico-Scientifico per le Aree Protette, la Protema s'impegna a dare il suo contributo attraverso ricerche e studi già in gran parte programmati e pianificati da espletare con le tecnologie più innovative esistenti nel campo dell'Ecologia e Biologia Marina e con i professionisti più noti nei settori scientifici di pertinenza e secondo gli schemi predefiniti dal seguente programma. Inoltre, un fattore vantaggioso per l'avviamento di questo nostro progetto, è rappresentato dal fatto che la Protema ha formato ben 64 giovani diplomati e laureati, nel campo della salvaguardia ambientale marina e biologia marina, una risorsa questa che sicuramente darà la possibilità, ai su citati giovani, di trovare buone occasioni di lavoro, dal momento in cui si istituirà l'area protetta. Ci auguriamo che il nostro operato possa costituire motivo legittimo di incarico ad avviare le procedure di gestione delle aree da proteggere ed anche riconoscerei la determinata volontà a portare avanti questa azione di tutela attraverso un consistente e costante contributo di volontariato dimostrato, per oltre un decennio, da molte nostri soci , persone esperte , collaboratori esterni ed istituzioni, come appresso specificheremo.

1. Descrizione dei contesto ambientale delle praterie di posidonee, le sue emergenze botaniche e faunistiche.

Il territorio costiero dell'alto jonio della Provincia di Cosenza si estende da Rocca Imperiale fino a Cariati Marina. I comuni che più di tutti vantano l'esistenza di rigogliose praterie di posidonee prospicieni le loro coste, sono quelli compresi tra Rossano Punta Alice, per competenza territoriale Il Comune di Cariati segna il limite di provincia fino alla foce del torrente Fiuminicà, oltre al quale si entra nel territorio della provincia di Cosenza.
La presenza massiccia della prateria della Posidonia Oceanica è ubicata antistante tratti di costa dove le correnti marine predominanti e la presenza di svariati sbocchi di foci di torrenti e del fiume Crati hanno apportato, nei secoli, grande quantità di detriti alluvionali che hanno contribuito ad innalzare il fondale antistante la costa,creando in tal modo dei veri e propri altipiani dove la posidonia ha trovato la sua più naturale ed opportuna collocazione.
La prateria di posidonia che interessa i fondali di Rossano inizia esattamente dall' antistante sbocco del Torrente Coserie fino alla foce del torrente Nubrica. (Vedasi allegato documentazione fotografica e planimetrica allegata).
Questo tratto di prateria di posidonia non tanto esteso ma molto rigoglioso , s' interrompe bruscamente, dalla foce del torrente Nubrica in poi e per circa 4 Km , direzione EST, per poi ricominciare ad espandersi per uno spazio molto più vasto, che va da C.da Cento Fontane del Comune di Mirto-Crosia e termina a Punta Alice, un tratto di mare questo particolarmente ricco di posidonia oceanica e molto più vasto rispetto a quello del territorio di Rossano. Le matte o i terrazzamenti, costruiti dalla prateria nei secoli, hanno difeso notevolmente le coste dal fenomeno dell'erosione ed hanno anche generato un ambiente estremamente valido per la riproduzione delle specie, fungendo in tal modo, come un vero e proprio polmone estremamente eccezionale e necessario per la vita dell'intero ecosistema e biodiversità del Golfo di Corigliano, in esso infatti hanno trovato rifugio una grande quantità di preziose specie ittiche, molte delle quali sono ora in via di estinzione , tipo, cernia dorata( Serranus gigas) Tartaruga (Caretta Caretta) Cozza gigante (Pinna nobilis) ecc. Oggi questo inestimabile patrimonio sta per soccombere perché le aggressioni dell'uomo sono ancora sconsiderate per cui dovranno essere presi provvedimenti seri ed immediati di salvaguardia ambientale. Noi della Protema riteniamo il su citato ambiente sull'orlo dell'estinzione totale perché i fattori devastanti stanno aumentando la loro pressione in modo esponenziale per diventare, nell'immediato futuro, fenomeni inarrestabili e irreversibili, come è accaduto in gran parte del Mediterraneo, da quel momento, nessuna azione di tutela potrà servire a fermare il fenomeno distruttivo.

2. Le tre zone e l'area di rispetto che intendiamo tutelare

Riteniamo che questo primo esempio di tutela possa costituire un indice di valutazione estremamente utile per giustificare ulteriori provvedimenti di tutela da estendere all'intero ecosistema della prateria che va da Rossano a Punta Alice.
- I fondali della prateria sono caratterizzati da lievi sprofondamenti fino alla profondità di circa 20-25 mt., per raggiungere alle alte profondità in spazi brevissimi.
- I fondali ricchi di posidonia oceanica sono presenti, come specificheremo più dettagliatamente in avanti, in minima parte sul litorale di Rossano, mentre la parte più consistente interessa quella che inizia da Mirto Crosia e termina a Punta Alice.
- la prateria di posidonia che interessa la costa di Rossano ha un'estensione di circa 2,5 Km, la presenza della posidonia inizia da una profondità di circa 9 metri, distante dalla linea di costa circa mt.80-100 e termina ad una profondità di mt. 18, la sua larghezza è di circa mt. 60 ed è perfettamente parallela alla costa. Del detto tratto di prateria ne desideriamo tutelare una fascia di mt. 500 di lunghezza per mt.60 di larghezza per complessivi mq 3000.
- La restante prateria di posidonia che inizia dal Comune di Mirto Crosia e termina a Punta
Alice, è più estesa ed anche molto più larga , ha un'estensione di circa 35 Km di lunghezza per una larghezza che varia dai 200 ai 300mt.
Si tenga anche in debito conto che il limite di Provincia finisce nell'area del Comune di Cariati e precisamente, presso la foce del torrente Fiuminicà.
- Di detto secondo tratto di prateria ne desideriamo tutelare due fasce di lunghezza 500 mt. cadauna e di larghezza media di mt.150, ubicate, rispettivamente, davanti alla costa del Comune di Mirto-Crosia e la restante davanti alla costa del Comune di Calopezzati.
La fotografia area mette in evidenze la loro esatta posizione colorata in rosso, la striscia verde evidenzia l'intera prateria.
La zona colorata in verde,riteniamo debba essere salvaguardata, per il momento, con provvedimenti non molto restrittivi che appresso specificheremo meglio.

2.1 Consistenza effettiva delle praterie di posidonia del Golfo di Corigliano.

Tenendo conto della ben nota classificazione dello studioso Giraud G. 1977, possiamo affermare che i fascicoli fogliari delle praterie di posidonia del Golfo di Corigliano presentano le seguenti caratteristiche:
- il 70% della loro consistenza e relativa estensione per ogni mq. presentano dai 400 ai 700 ciuffi,
- mentre un 10% presenta per mq. oltre 700 ciuffi,
- il rimanente 20% non scende al di sotto dei 300-400 ciuffi a mq.
Siamo quindi di fronte a una prateria densa e quindi con un più che discreto stato di salute.

3. Perimetrazione di massima e relativa cartografia

Ubicazione esatta dei tratti di prateria da tutelare e renderle "riserve naturali regionali" lungo la fascia di costa jonica della provincia di Cosenza.

3.1 Zone da destinare a riserve naturali di Posidonia Oceanica

Tabella 1

Punto

Denominazione località

Latitudine

longitudine

1

C.da Zolfara - Rossano

4386960.054

2667131.119

2

4386868.576

2667622.460

3

4386809.593

2667612.029

4

4386901.245

2667119.942

 Estensione complessiva mt. 500x 60= mq.30.000.

Tabella n. 2
Zone da destinare a riserva naturale litorale del Comune Mirto-Crosia

Punto

Denominazione zona

Latitudine

Longitudine

1

Lido di Mirto-Crosia

3936768

1647392

2

3936840

1647966

3

3935632

1649394

4

3935632

1649669

 Estenzione complessiva mt.500x 150 mq. 75.500

Tabella 3
Zone da destinare a riserva naturale litorale del Comune di Calopezzati

Punto

Denominazione zona

Latitudine

Longitudine

1

Lido Calopezzati

3934680

1650778

2

3934982

1660006

3

3933580

1662068

4

3933878

1662748

 Estensione complessiva mt.500x 150 mq. 75.500

3.2 Caratteristiche tecniche di perimetrazione e relative prescrizioni

Prescrizioni

1) I tratti di prateria di posidonia da tutelare integralmente, saranno delimitati da 4 boe rosse poste ai rispettivi angoli, nell'area da queste delimitata, a nostro avviso sarà vietata:
A) qualsiasi attività umana, escluse quelle di ricerche e studi preventivamente pianificati e resi noti alla sorveglianza.
B) Non è consentito nessun tipo di transito.
C) La navigazione è consentita mantenendosi rigorosamente a profondità non superiori a metri 7 se  si naviga vicino la costa o a profondità di non meno di 40 metri se si naviga a largo.
D) E' consentita la piccola pesca con reti e palamiti a profondità superiori a 40 mt.
E) E' consentita la pesca a strascico a non meno di due miglia dalla costa anche se la profondità supera i 50mt.
2) Le restanti zone di prateria non considerate protette integralmente, vanno invece considerate "Zone di rispetto". Esse saranno delimitate da 4 boe gialle poste ai rispettivi angoli, nell'area da queste delimitata e si dovrà rispettare il seguente regolamento:

Divieti

A) divieto di praticare qualsiasi forma di pesca.
B) divieto di stazionamento ed ancoraggio di imbarcazioni.
C) divieto di navigazione sull' intera estensione.

Consensi

A) E' consentito attraversare la prateria con le imbarcazioni per portarsi al largo.
B) E' consentito navigare parallelamente alla costa purché la profondità sia inferiore a sette metri o superiore a 40 mt.
C) E' consentita la piccola pesca con reti e palamiti a profondità superiori a 40 mt.
D) E' consentita la pesca a strascico a non meno di due miglia dalla costa anche se la profondità supera i 50mt.
E) E' consentita l'immersione subacquea purchè autorizzata dall'ente gestore, per almeno due persone di cui una deve essere guida subacquea riconosciuta, il /o i restanti subacquei dovranno essere muniti di brevetto subacqueo riconosciuto dalle Federazioni Italiane del settore.

4. Fattori attualmente distruttivi per la vita della Posidonia

L'eccezionale ricchezza di fauna del Golfo di Corigliano ha determinato un massiccio aumento della pesca a strascico, dalla fine degli anni 60 in poi e fino ai nostri giorni, per cui nell'arco di questo tempo, si è assistito ad uno dei più sconsiderati fenomeni distruttivi delle risorse ittiche presenti sui fondali del Golfo di Corigliano , dovuto, soprattutto, alla pesca a strascico praticata anche in modo chiaramente illegale sulle praterie di posidonia. Le conseguenze non sono tardate a farsi sentire, infatti la devastazione di questo delicatissimo ecosistema, ha causato un netto arretramento della linea di costa che si è evoluto di pari passo con l'incremento delle barche da pesca e degli insediamenti urbani per cui ,di anno in anno, l'erosione avanza sempre di più e senza che ancora si siano presi i relativi severi provvedimenti per fare rispettare almeno la legge.
Inoltre,durante l'arco di tempo dell'ultimo ventennio, si è assistito anche ad una forte antropizzazione della costa la cui pressione esercitata sull'intero territorio costiero, ha causato l'insorgere del fenomeno di proliferazione di alghe, così detto "mucillagine", dovuto a mancanza di rete fognaria e rilevante presenza di pozzi neri ad assorbimento naturale (quanto di più deleterio ci possa essere). Da attenti studi e ricerche effettuati dalla Protema, si è verificato anche un evidente aumento dell'alga "padina pavonia" particolarmente devastante per la vita della posidonia. Bisogna anche evidenziare che la nostra Associazione Protema dopo aver studiato attentamente e prestata la dovuta attenzione alle correnti predominanti del Golfo di Corigliano ha riscontrato che gran parte delle acque superficiali del mare, spesso particolarmente inquinate da diverse sostanze oleose, quindi con un indice di galleggiabilità consistente, ci hanno consentito di individuare la loro provenienza , parte delle quali sono state attribuire ai depuratori non funzionati dell'intero territorio della Sibaritide, parte alle discariche abusive ubicate nei letti dei fiumi e torrenti e, in gran parte, circa il 65% , da fonti di inquinamento provenienti da altri contesti lontani, tipo: golfo di Taranto ed anche da zone molto più distanti, che per noi costituisce un: "inquinamento di riflesso".
La situazione ambientale attuale presenta molti altri aspetti contrastanti che se non studiati e pianificati con la dovuta attenzione potrebbero innescare fattori pesantemente distruttivi per le praterie che qui di seguito ci sembra opportuno elencarli.
1) Sulla costa prospiciente alle praterie esiste un considerevole insediamento turistico.
2) Molte costruzioni abusive prive di smaltimento rifiuti a norma.
3) Un'aggressione continua sulla prateria con reti a tramaglio, sciabiche e pesca a strascico.
4) Un considerevole numero di foci di torrenti, molti dei quali, sono delle vere e proprie discariche abusive.
5) Rete di fogne non perfettamente funzionanti.

5. Fattori attualmente positivi per la vita della Posidonia

Desideriamo precisare che fra tutte le praterie di posidonea oceanica esistenti nei fondali calabresi, quelle della nostra area sono le più rigogliose ed estese e purtroppo mai censite.
Da attenti osservazioni e ricerche condotte dall'Associazione Protema si è rilevato che, nonostante esistono fattori negativi per la vita della posidonia, restano altri fattori positivi che possono sicuramente contribuire al risanamento delle praterie ed alla sua salvaguardia.
Il più significativo fattore positivo è quello di natura oceanografica dovuto:
- alle correnti predominati del Golfo di Corigliano,
- alla presenza del fiume Crati e di molti torrenti, per gli apporti di considerevoli masse di detriti alluvionali. Fattori che saranno più specificatamente descritti in appresso
- alla presenza di un allevamento ittico (maricoltura) a ridosso (lato esterno) di una parte della prateria.
Attualmente l'Associazione Protema è l'unico Ente che conosce dettagliatamente le condizioni di queste estese praterie di posidonia oceanica del territorio della Sibaritide e durante un decennio di studi e ricerche,ha avuto modo di poter elaborare un programma di difesa e recupero di questo patrimonio ambientale di eccezionale valenza che di seguito descriveremo e che a nostro avviso dovrà costituire uno strumento di grande utilità per giustificare azioni di salvaguardia ambientale che la nostra Regione Calabria sicuramente non tarderà a riconoscerle quali fattori particolarmente specifici per giustificare l'istituzione di un'area da proteggere con priorità assoluta.

5.1 Obiettivi da perseguire: interventi di difesa ambientali

In merito a quanto appena detto riteniamo che tutte le ripercussioni ambientali negative dei su citati fenomeni antropici possono essere facilmente rimossi, con appropriati programmi di pianificazione e risanamento ambientale che prevedono, primo fra tutti, l'istituzione di aree marine protette e relative norme di tutela senza che queste vadano a interferire con la fruizione corretta dell'ambiente da parte della società. La dove esiste un'area protetta non è detto che sia necessario il divieto assoluto di circolazione, ma un ben preciso rispetto dei regolamenti di gestione e di fruizione educata del contesto ambientale in cui si opera.
Per quanto riguarda l'esistenza dell'impianto di maricoltura, citato al precedente paragrafo, riteniamo che la sua presenza , posizionato fuori dalla prateria a 35 -40 metri di profondità, non interferisce con la prateria, anzi rappresenta per essa un fattore di ulteriore difesa, ma soprattutto fattore di ripopolamento dovuto al richiamo che esso rappresenta per diverse specie ittiche e questo lo stiamo constatando di persona diverse volte. Inoltre i fattori inquinanti prodotti dall'impianto non hanno finora causato alterazioni all'eco-sistema, sembra che eventuali scorie vengono facilmente disperse dalle consistenti e persistenti correnti marine caratteristiche del posto. Le nostre osservazioni bisogna precisare che si riferiscono ad un periodo di appena due anni, cioè non appena l'impianto è andato in regime di produzione prima con 2 e poi con 4 gabbie, ma non fino a 16 gabbie come previsto, quindi tutto è ancora da studiare attentamente prima che si possa essere certi di affermare con esattezza quanto appena detto.
L'inquinamento di riflesso,che è rappresentato da presenza di strisce oleose mescolate con sostanze galleggianti, proveniente da altri contesti, può essere eliminato dalla nave ecologica preposta ed operante sul posto previa, la creazione di una rete di monitoraggio più organizzata. Un'altra segnalazione che certamente ha la sua valenza per la vita della posidonia nel nostro territorio di Rossano, è quella di aver constatato, nell'anno 2002,un'ottima volontà politica ed istituzionale per la realizzazione dell'area protetta L'Amministrazione Provinciale è stata la prima a sostenerla, mentre tutte le altre istituzioni preposte a dare anche i loro consensi, da noi interpellate, sono state unanimemente concorde ad accondiscendere l'istituzione dell'area protetta e che noi abbiamo sentito il dovere di allegare al presente progetto i loro pareri. Allegati n.    )
L'amministrazione Comunale di Rossano ha inteso anche tutelare una parte della prateria di posidonia con un progetto approvato, da recente, dall' Assessorato all'Agricoltura, che prevede la posa, su fondali di mt.40, di blocchi in calcestruzzo che dovranno anche costituire oggetto di studio per cinque anni da parte di una equipe di studiosi.
Una serie di fotografie subacquee effettuate di recente sui suoi fondali, rispecchiano la sua rigogliosità e il suo discreto stato di salute. (allegato)
La possibilità di eliminare i su citati fattori negativi può essere possibile solo se si riesce ad intraprendere azioni di tutela e di controllo dell'inquinamento, iniziative che riteniamo facilmente attuabili visto il notevole impegno delle Istituzioni in materia di salvaguardia ambientale.

6. programmi di studi e ricerche previsti

Il determinato interesse per la difesa delle praterie di posidonia, rappresenterà una base di conoscenze estremamente utile per avviare uno studio complesso che qui di seguito si evidenzia.

6.1 Ricerca scientifica

La presente proposta di ricerca, attraverso una vasta articolazione di indagini da noi eseguiti, tende ad ottenere un quadro completo della situazione e delle caratteristiche ambientali e biologiche del territorio della Sibaritide, intendendo come tale l'insieme inscindibile terra-mare. Il programma è imperniato esclusivamente sulla conoscenza di base, condizione necessaria ed indispensabile per qualsiasi forma futura di sperimentazione, pianificazione ed interventistica. L'inizio delle ricerche è previsto non appena sarà emanato il decreto istitutivo delle aree da proteggere, vedrebbe l'impegno di numerosi nostri            specialisti di settore, di organizzazioni scientifiche universitarie e non. Il completamento di questa fase d'indagini, è prevedibile in un arco temporale massimo di sei mesi con l'acquisizione dei primi dati definitivi entro la fine del 2004.

6.1.1 Indagini di conoscenza biotica.

6.1.1.1 Caratteristiche oceanografiche

Dalle ricerche effettuate presso la Marina Militare dì Taranto, è stato riscontrato che le correnti predominanti del Golfo di Corigliano hanno la caratteristica di trasportare molti detriti alluvionali con direzione Ovest- Est per poi essere contrastate da altre provenienti da EST,tanto da far loro invertire la direttrice di marcia subito dopo capo Trionto. Inoltre bisogna tener conto anche del capo" Punta Alice" posto a circa 35 Km da Capo Trionto direzione Est, la sua presenza infatti frena notevolmente tutte le correnti provenienti da nord-ovest e nord est, per dare libero sfogo a quelli provenienti da sud est. Questo intreccio di correnti, come sopra detto, ha generato sul tratto di costa che va da Capo Trionfo a Punta Alice un vero e proprio deposito di detriti alluvionali per cui i fondali sono diventati molto bassi vicino alla costa e quindi molto idonei all'insediamento delle praterie di posidonia.
La massiccia presenza della prateria della Posidonia Oceanica dell'area della Sibaritide è ubicata antistante tratti di costa dove le correnti marine predominanti e la presenza di svariati sbocchi di foci di torrenti e del fiume Crati hanno apportato, nei secoli, grande quantità di detriti alluvionali che hanno contribuito ad innalzare il fondale antistante la costa, creando in tal modo dei veri e propri altipiani dove la posidonia ha trovato la sua più naturale ed opportuna collocazione.
I fondali ricchi di posidonia oceanica sono presenti, come detto prima in minima parte sul litorale di Rossano , è un'estensione di circa 2,5 Km, la presenza della posidonia inizia da una profondità di circa 9 metri, distante dalla linea di costa circa mt. 100 e termina ad una profondità di mt. 18, la sua larghezza è di circa mt. 60 ed è perfettamente parallela alla costa.
La restante e più estesa prateria di posidonia inizia dall'antistante lido della cittadina di Mirto-Crosia e termina a Punta Alice., un'estensione di circa 35 Km di lunghezza per una larghezza che varia dai 200 ai 400mt. I rispettivi fondali sono caratterizzati da lievi sprofondamenti fino alla profondità di circa 20-25 mt., per raggiungere alte profondità in spazi brevissimi.
Le linee batimetriche della zona, rappresentate sulle carte nautiche, ne evidenziano l'andamento. Tenendo conto della ben nota classificazione dello studioso Giraud G. 1977, possiamo affermare che i fascicoli fogliari di dette praterie presenti per ogni mq. vanno dai 400 ai 700 ciuffi e rappresentano l'80% della loro estensione, mentre un 10% dell'estensione presenta oltre 700 ciuffi al mq., il rimanente non scende al di sotto dei 300-400 ciuffi a mq.
Siamo quindi di fronte a una prateria densa e quindi un pù che discreto stato di salute.

6.1.1.2 Caratteristiche geomorfologiche

Il litorale del comune di Rossano presenta fondali molto profondi in prossimità della costa sul lato Ovest e fondali dolcemente degradanti sul lato Est.
Da precedenti studi morfologici effettuati per la realizzazione del porto di Corigliano, si è dedotto che lo zoccolo continentale di pertinenza presenta il fenomeno così detto di "bradisismo negativo" chiaramente dimostrato nel primo tentativo (anni sessanta), di costruire a mare un braccio di protezione del su citato porto per poi vederlo sprofondare in pochissimi anni, a causa del su citato fenomeno di bradisismo. L'attuale porto di Corigliano è stato possibile realizzarlo dragando l'entroterra.
I fondali in cui alloggia la prateria di posidonia sono tutti di natura alluvionale per cui predominano detriti sabbiosi e melmosi.
La profondità che ospita la Posidonia varia da mt.7- minimo a mt.22- massimo.
L'andamento della linea di costa è più o meno lineare eccetto i punti in cui sfociano torrenti più o meno di grossa portata, tipo, Coserie, Trionto, Fiumarella in corrispondenza dei quali la linea di costa e più avanzata. Particolare rilevanza ha Capo Trionfo sito alla foce dell'omonimo torrente, dove l'andamento delle correnti marine caratteristiche predominanti, subiscono una fortissima deviazione tale da generare la loro inversione di marcia. A causa del detto fenomeno si sono creati
Sollevamento del fondale e quindi insediamento della Posidinia Oceanica.
La fascia costiera che ospita la prateria di posidonia, dagli anni 70 in poi, in particolare sul litorale del comune -Mirto-Crosia , ha subito un'erosione consistente dovuto soprattutto alla pratica della pesca a strascico , effettuata illegalmente sulla praterie e che di conseguenza dette inizio al fenomeno erosivo. Si tenga conto che è stato accertato scientificamente che ogni metro di posidonia protegge 20 metri di costa.

a) Geomorfologia terrestre e marina.

(Relazione e cartografia tematica)

Il rilevamento è previsto tramite la realizzazione di una carta ortofotogrammetrica, interessante anche i tratti marini costieri per l'esatta individuazione delle macrostrutture subacquee.

b) Geologia terrestre e marina.

(Relazione e cartografia tematica).

Nel corso di queste indagini, verranno effettuati tutta una serie di campionamenti che andranno poi a formare le collezioni geo-paleontologiche ( come primo nucleo) della Riserva Naturale Regionale della posidonia. Nel Corso delle indagini, verrà pure effettuato un attento rilevamento fotografico di tutte le maggiori caratteristiche geologiche e morfologiche che costituiranno la fototeca geologica.

c) Sedimentologia-Pedologia terrestre e marina.

(Relazione e carta tematica).

Lo studio dei suoli è reputato strumento indispensabile per un corretto inquadramento biotipico, per una migliore comprensione della distribuzione delle biocenosi e per meglio comprendere la loro dinamica.

d) Qualità chimico-biologiche delle acque.

Il programma prevede il rilevamento e la mappatura di tutte le acque costiere dell'area sibaridide,sino ad una profondità che verrà reputata significativa e necessaria dal gruppo di studio che condurrà le indagini.

e) Qualità fisiche delle acque.

Il programma prevede il rilevamento e la mappature di tutte le acque costiere della Sibaritide, secondo le stesse modalità precedentemente esposte.
E' prevista la redazione di una carta dettagliata delle correnti e delle temperature a carattere stagionale.

f) Idrologia

(Relazione e carta tematica)

Lo studio prevederà anche un puntuale rilevamento del sistema superficiale di drenaggio delle acque meteoriche. Vista l'elevata porosità del territorio Sibaritide e ricchezza di falde acquifere, il complesso acqueo terra mare è considerabile una unità inscindibile e strettamente intercorrelata.
Gli studi di carattere geologico, secondo il presente programma, verrebbe condotto da più specialisti, da ricercarsi nella nostra Università della Calabria.

6.1.1.3 Climatologia.

I venti che più ingrossano il mare e lo rendono incisivo nel fenomeno dell'erosione sono quelli che spirano dal 1° e 2° quadrante, in particolare dal vento di Nord-Est (Grecale) giunto alcune volte a formare un mare avente forza 9-10.
Le su citate considerazioni devono necessariamente giustificare interventi di risanamento che a nostro avviso , se presi in considerazione, in un ragionevole lasso di tempo molto breve , potranno dare risultati abbastanza positivi di recupero qualitativo e relativa valorizzazione del contesto ambientale. La temperatura dell'acqua del mare, nel nostro contesto ambientale, non è mai scesa al di sotto dei 13,5°, durante il periodo infernale febbraio- metà marzo, mentre le temperature massime sono arrivate fino a 31°, nel periodo estivo, agosto-inizio settembre.
I venti che più ingrossano il mare e lo rendono incisivo nel fenomeno dell'erosione sono quelli che spirano dal 1° e 2° quadrante, in particolare il vento di Nord-Est ( Grecale) è giunto alcune volte a formare un mare avente forza 9-10.
I venti caratteristici della Golfo di Corigliano che preannunciano stabilità climatiche, spirano secondo le seguenti direttrici:
Ora 0- 10, vento da NORD- OVEST (maestrale forza 1 a 3)
Ora 10-16, vento da EST( Grecale 1-3).
Ora 14- 0, assenza di venti o presenza di brezze locali o brezze di terra dovute alle escursioni termiche fra giorno e notte.
Venti che spirano da altre direzioni durante i su citati orari preannunciano condizioni meteo instabili.

6.1.2 Indagini Biocenotiche

6.1.2.1 Botanica.

Attualmente le indagini botaniche aventi maggior valore per un corretto studio ambientale, sono reputate essere quelle a squisito carattere fitosociologico. Il significato di questi studi, è inquadrabile in una visione ecologica globale dell'insieme cenotico di un dato territorio, analizzando nella loro totalità le componenti fitocenotiche tutte. La risultanza di questi studi, basati principalmente sulla presenza delle singole entità flogistiche, della compagine presente, loro corologia, caratteristiche climatiche, caratteristiche geologiche, permette di costruire il quadro della vegetazione, nonché il ricostruire il quadro della vegetazione di tipo potenziale. Quest'ultimo strumento è oggi reputato indispensabile per una corretta pianificazione ambientale e per poter programmare validamente gli interventi di restauro ambientale. Le indagini previste sono nell'ordine:
a) Indagini flogistiche terrestre e marine.
b) Indagini fisionomiche terrestri e marine.
c) Indagini fitosiciologiche terrestri e marine.
d) Indagini di risultanza.
I risultati di questi studi è previsto che vengano riuniti in un unico studio monografico, corredato da
tutta una serie di singole carte tematiche a scala opportuna.

6.1.2.2 Zoologia.

La vastità delle indagini, prevede l'impiego di numerosi specialisti di settore che svolgeranno autonomamente e/od in gruppo le ricerche specifiche. Si prevede di poter analizzare tutti i gruppi animali terrestri e marini. Nel corso delle singole indagini, verranno raccolti modesti campioni di animali che entreranno poi a far parte delle collezioni di studio e mussali dell'Oasi stessa. E' prevista anche una nutrita documentazione avifaunistica, e raccolta dei relativi dati di avvistamenti, passo, nidificazione, per la realizzazione di una opportuna banca dati.
Il programma prevede anche un censimento nel tempo dei mammiferi marini, studio che verrà programmato con la collaborazione del gruppo di studio già operante nel mediterraneo. Un particolare riguardo verrà data alla ricerca ittologica, sia a carattere puramente scientifico che a carattere economico

6.1.3 Indagini di conoscenza ecosistemica

Parallelamente agli studi sopra preposti, si prevede la raccolta dei singoli dati mano mano che i singoli specialisti od i gruppi saranno in grado di poterli fornire. In tal modo, collegialmente , si verrà a formare una mappatura minuziosa dei singoli ecosistemi presenti nel territorio d'indagine. Verranno perciò iniziati studi particolari su ambienti caratteristici quali appunto quella delle praterie di Posidonee Oceaniche, ambiente tra i più importanti dell'intero ecosistema marino nel suo insieme in modo che si possa giungere con il tempo ad una carta delle biocenosi marine secondo il metodo Peres- Picard (1964) quale complemento delle indagini conoscitive marine da affiancarsi alla già programmata cartografia subacquea (morfologia, geologia, botanica).

6.2 Ricerca bibliografica ed archivistica.

Il lavoro che può essere svolto nel primo anno di attività, è da reputare come basilare per il buon funzionamento futuro di una biblioteca che il nostro Comune ha promesso di realizzare nella Torre S. Angelo di Rossano. Fondamentale e delicatissima è la sua organizzazione sino all'inizio, dipendendo da questa la futura fruibilità dell'apparato tutto che potrà risultare snella e agevole anche per i non addetti ai lavori, oppure farragionosa. In particolare si dovranno mettere a punto, tutti quegli aspetti organizzativi atti a rendere veloce e snella la sua consultazione da parte di tutti i potenziali fruitori, ivi compresi gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Di particolare importanza per fini sopra accennati, è la creazione di uno schedario informatico incrociato a più voci (per autori ed argomenti), di modo che un dato lavoro possa essere raggiunto facilmente, anche se il fruitore non è a conoscenza della sua stessa esistenza.
Un attendo lavoro di ricerca ed organizzazione in tal senso, si rileverà fondamentale al fine di evitare l'inaccessibilità futura o, per lo meno, la non completa fruibilità della maggior parte delle biblioteche pubbliche italiane.

6.2.1 Piano di lavoro.

1) Elaborazione delle metodologie di ricerca generali ed organizzative (Bibliografia di base, reperimento della stessa, metodo di schedatura incrociata).
2) Scelta e reperimento di adeguato mobilio al fine di sfruttare al meglio gli stretti spazi disponibili nella Torre S. Angelo.
3) Inizio della redazione di una bibliografia naturalistica Sibaritide per argomenti ed autori in cronologia e reperimento della stessa.
4) Individuazione del materiale bibliografico di base specifico e generico (Testi, riviste, CD, DVD).
5) Elaborazione multimediale delle metodologie di immagazzinamento della miscellanea che si andrà formando e sua fruibilità e conservazione.
6) Schedatura ed inventariamento di tutto il materiale bibliografico.
7) Avvio dei rapporti con organismi analoghi nazionali ed esteri per l'acquisizione di documenti originali. (Biblioteche, Università, Musei, Fondazioni, Parchi e riserve naturali, Librerie specializzate, Private, Associazioni naturalistiche, ecc.)
8) Schedatura delle singole fonti di cui al punto precedente, con dati sul materiale ottenuto, e da ottenere, sul personale direttivo e di riferimento, modalità di riferimento.
9) Creazione di un apposito settore divulgativo, sito preferibilmente in attiguo, ma da diverso locale.
10) Elaborazione delle metodologie di fruibilità al pubblico del materiale bibliografico di ricerca.
11) Altri ed eventuali.

6.3 Ricerca museologica - collezioni scientifiche - didattica e pubblicativa.

Fondare oggi dal nulla un apparato mussale è cosa quanto mai impegnativa, soprattutto per quanto concerne il tipo di richieste che oggi il pubblico rivolge a queste strutture. A questo proposito noi suggeriamo di non ricalcare esperienze mussali di vecchio stampo.
Quello che si propone nel presente programma di ricerca, è la diversificazione della struttura in due sezioni autonome ma interdipendenti: una sezione mussale accessibile e comprensibile al pubblico ed una sezione scientifica per i ricercatori.

6.3.1 Ricerca di apparati comuni alle due sezioni.

Noi siamo del parere di realizzare una fitta collaborazione con i laboratori scientifici delle nostre scuole dove ognuna darà il relativo contributo per la sua dichiarata specificità, annoveriamo fra questi, Il Liceo Scientifico di Rossano, L'istituto tecnico Industriale di Rossano, L'istituto Prof le di Corigliano, con i quali abbiamo instaurati ben precisi " Protocolli d'Intesa" in attesa di realizzare, in tempi brevi, un Laboratorio Centrale coordinato dall'Università della Calabria tramite il Laboratorio Territoriale CEDAM nostro referente Provinciale nel programma INFEA (INformazione Formazione Educazione Ambientale) da noi attentamente seguito.

6.3.2 Ricerca per la formazione delle collezioni scientifiche.

La formazione di questa sezione, indispensabile per altro ad un organismo scientifico come un'area protetta, non può prescindere dall'esistenza e dall'agibilità di due strutture annesse e già previste: una biblioteca scientifica ed un laboratorio tassonomico-tassidermico. La sezione in oggetto, strettamente collegata a quella mussale, deve svolgere il compito della conservazione delle collezioni scientifiche che si andranno formando e dovrà dotarsi dell'organizzazione necessaria alla consultazione delle stesse. La sezione delle collezioni scientifiche, non sarà ovviamente aperta al pubblico, ma sarà comunque consultabile su richiesta da tutti coloro che, per puri interessi di ricerca ne faranno richiesta.

I principali problemi concettuali ed organizzativi che dovrebbero essere affrontati nel corso del primo anno , sono riassumibili come segue:

a) Individuazione dei locali e loro arredamento.
b) Inizio della raccolta. Questa fase di ricerca dovrebbe prevedere l'impiego di tutte le metodologie di reperimento,quali:
- istituzione di un fondo spese.
- Acquisto, ottenimento in regalo o prestito di materiali scientifici da parte nostra come Associazione specifica preposta a questi scopi,istituti,fonfazioni, università, commercianti e collezionisti privati.
- Reperimento diretto di materiali da parte nostra.
- Messa a punto dei metodi di conservazione dei vari tipi di organismi e metodi di immagazzinamento per ogni singola sezione collezionistica ed organizzazione delle stesse: Malacologia, Entomologia, erbario, ecc.

6.3.3 Elaborazione di un elenco di esperti

Già da noi in parte realizzato e da completare con la collaborazione del nostro Laboratorio Territoriale CEDAM (Università della Calabria), quale strumento utile per poter affrontare e risolvere tutte quelle piccole o grandi difficoltà che costantemente si presentano nella realizzazione di un progetto similare: determinazione esatta degli organismi, interpretazione di dati, reperimento di materiali, organizzazione di nuove raccolte, ecc.
a.  Messa a collezione dei reperti. I vari materiali organici ed inorganici dovranno essere preparati scientificamente, determinati correttamente secondo norme e concezioni internazionali stabilite.
b. Banca dati.Questa struttura, utilizzabile su supporto multimediale, da tutta la nostra equipe dovrà prevedere anche la creazione di una collezione di dati, relativi ad organismi che non potranno venire collezionati secondo il termine classico del termine: avifauna, cetacei,ecc. In tal modo le collezioni si andrebbero ad arricchire di dati relativi alla vita locale, completando le raccolte stesse.

 6.3.4 Ricerca museologica.

a) Elaborazione metodologica degli obiettivi del settore mussale.
b) Studio,scelta, reperimento e realizzazione dei vari contenitori mussali (vetrine,acquari, illuminazione, ecc.)
c) Elaborazione dei pannelli didattici.
d) Reperimento dei materiali biologici e geologici.
e) Elaborazione e realizzazione del settore Aquarium inteso come struttura didattica vivente, reperimento dei materiali, problemi di gestione tecnica, ecc.

6.3.5 Ricerca relativa alla didattica ed alla divulgazione.

a. Elaborazione degli obiettivi generali di divulgazione.
b. Elaborazione e realizzazione degli strumenti relativi al punto precedente: depliants, CD, DVD, guida al museo, all'area protetta, guida del contesto territoriale della Sibaritide.
c. Elaborazione e
realizzazione delle metodologie relative alla diffusione e promozione della riserva stessa: audiovisivi, multivisioni, articoli promozionali su riviste specializzate quali: Mondo Sommerso, Aqua, il Subacqueo,ecc.

6.3.6 Ricerca scientifica relativa alla divulgazione scientifica specializzata.

Tutto il programma, dovrebbe tendere a mettere a punto le metodologie d'accesso e di recezione alle varie riviste specialistiche ad una new-slitter e relativo forum in collaborazione strettissima con il centro CEDAM ( Università della Calabria). Nello specifico la ricerca si articolerà nei seguenti punti:
a. Elaborazione di un programma che preveda come esito finale, la pubblicazione di una monografia naturalistica di base della Sibaritide.
b. Detta monografia relativa alle future collaborazioni editoriali su riviste di settore di articoli e/o
comunicazioni da parte degli esperti che effettueranno ricerca nella Sibaritide.
c. Elaborazione metodologica per una collaborazione stabile con una rivista universitaria che possa ospitare una rubrica della Sibaritide, sulla quale possano venire pubblicati in unica sede tutti i risultati dei vari studi.
d. Elaborazione di un sistema d'informazione sulle azioni di ricerca in corso od in programma da parte di altri soggetti, coinvolgenti e/o riguardanti la Sibaritide o situazioni geografiche e/o biologiche similari, anche tramite l'anagrafe della ricerca connessa al piano nazionale di ricerca.

 

BILANCIO DI PREVISIONE SPESE.

A) Spese per la perimetrazione delle aree da proteggere.

Q.tà

Descrizione

misure

Prezzo cad. €

Costo totale €

12

boe rosse diametro

cm 100

400,00

4.800,00

12

boe gialle diametro

cm. 100

400,00

4.800,00

3

Boe luminose

cm 100

600,00

1.800,00

30

boe gialle e rosse

cm 50

80,00

2.400.00

20Q.li

Catena zincata

cm 10

2,00 Kg.

4.000,00

60

Grilli

cm 15

3,00

180,00

10Q.1i

Cime in nailon

varie

4,00Kg.

4.000,00

100

Redance

varie

3,00

300,00

24

Corpi morti in calcestruzzo

q.li 5

250,00

6.400,00

25

Corpi morti "             “

q.li 2

180,00

4.500,00

20

Targhe segnaletiche complete di supporto

Mt.2x1

100,00

200,00

1

Fitto imbarcazione per posizionamento Corpi morti.

gg. 15

500,00

7.500,00

3

Operai per posizionamento

gg15

100,00 cad.

4.500,00

2

Sommozzatori

gg15

150,00

4.500,00

 

Direzione e coordinamento lavori

gg.30

 

3.000,00

 

Spese di Vitto e alloggio

gg.15

 

1.500,00

 

Spese viaggi

gg.30

 

1.000,00

 

Varie

 

 

1.000,00

 

 

 

Totale €

51.580,00

b) Spese di arredamento repartisegreteria, direzione, scientifico, tecnico, didattico, archiviazione museale, allestimento acquari. 

3

Scrivanie

 

 

450,00

30

Sedie

 

 

1.200,00

12

Poltrone

 

 

1.200,00

4

Armadi

 

 

300,00

4

Schedari

 

 

300,00

4

cassettiere

 

 

300,00

1

tavolo riunioni

 

 

300,00

1

Rilegatrici

 

 

50,00

1

Cordles

 

 

50,00

1

plastificatrice

 

 

50,00

3

tavoli porta PC

 

 

300,00

1

1 notebooK pentium 4 da 3000,512 MB. 60 G HD.master. DVD.

 

 

1.800,00

2

PC pendium 4 da 3200, 1024 Ram, 120 HD scheda grafica 128 MB, scheda acquisizione video, scheda audio, masterizzatore DVD, scheda, lettore floppy, raffreddamento a liquido, gruppo di continuità, casse acustiche 5+1 wirelles, monitor flat da 21" microfono e web cam, modem.Windos Xp professional, microsoft office 2003.

 

 

  

 

 


2.000,00

1

Lavagna luminosa

 

 

300,00

1

telo per video proiezioni

 

 

2.000,00

1

1 televisore a schermo piatto da 32".

 

 

1.200,00

1

scanner per foto e diapositive

 

 

800,00

1

stampante laser a colori

 

 

1.000,00

1

1 stampante a getto di inchiostro

 

 

180,00

1

1 videoproiettore

 

 

1.000,00

1

telecamera digitale subacquea a circuito chiuso telecomandabile

 

 

15.000,00

1

1 telecamera digitale

 

 

1.500,00

1

1 custodia subacquea per

 

 

1.000,00

1

1 coppia di fari per telecamera sub

 

 

800,00

1

macchina fotografica digitale

 

 

1.500,00

1

custodia sub per macchina fotografica

 

 

1.000,00

1

flash subacqueo per macchina

 

 

1.000,00

2

veicolo subacqueo monoposto ad elica trainante.

 

 

4.000,00

1

serie di paletti per il rilevamento fotografico subacqueo

 

 

300,00

5

attrezzature complete da sub.

 

 

 

1

binocolo con bussola di rilevamento incorporata.

 

 

5.000,00

1

compressore per ricarica

 

 

10.000,00

1

Autorespiratore ad ossigeno

 

 

300,00

1

battello pneumatico da mt.7,50

 

 

15.000,00

1

motore fuoribordo da cv,160 per

 

 

15.000,00

 

 

 

 

 

1

battello di servizio da mt. 4 completo accessori

 

 

3.500,00

1

motore fuoribordo da cv 15

 

 

3.500,00

2

carrelli  stradali per battelli pneumatici.

 

 

4.000,00

1

carrello stradale porta oggetti

 

 

800,00

 

 

 

 

 

2

serie di dotazioni di sicurezza

 

 

200,00

1

Kit di dotazione sicurezza per subacquei

 

 

300,00

 

1

Veicolo fuori strada per attività di servizio. Suzuki

 

 

25.0000,00

 

1

bussola per la navigazione

 

 

500,00

 

1

GPS satellitare

 

 

600,00

 

1

ecoscandaglio tridimensionale a colore e digitale.

 

 

600,00

 

4

radio ricetrasmittenti.

 

 

500,00

 

3

contenitori stagni per custodia attrezzatura scientifica e delicata

 

 

300,00

 

1

sonda per rilevamento chimico acque di mare.

 

 

2.500,00

 

1

sonda per rilevamento fisico acque di mare.

 

 

2.500,00­

 

4

vasche per acquari varie misure complete di accessori.

 

 

10.000,00

 

 

 

 

Totale €

142.330,00

 

         

 C) Spese di ricerche,studi , di incarichi professionali e di gestione varie.

Spese per analisi: biologiche,geologiche,chimiche,fisiche, monitoraggio,

€ 10.000,00

Spese di ricerche e monitoraggio

€ 20.000,00

Spese di:pubblicazioni varie, brochure, manifesti,CD, DVD, Video Cassette, siti Weeb, telematiche, banca dati, ecc.

25.000,00

Spese per attività scientifiche e consulenze varie

€ 60.000,00

Spese per la formazione del personale

€ 30.000,00

Spese per convegni, seminari, manifestazioni varie e pubblicitarie

€ 30,000,00

Spese per attività dirigenziali e di coordinamento

€ 10.000,00

Spese per personale tecnico e sommozzatori

€ 60.000,00

Spese per personale di segreteria

€ 25.000,00

Spese per personale tecnico di servizio assistenza tecnica

€ 15.000,00

Spese per la sorveglianza zone protette

€ 50.000,00

Spese di fitto locali

15.000,00

Spese viaggi

€ 20.000,00

Spese per consumi vari:carburante,manutenzioni ecc.

15.000,00

Spese condominiali, luce,acqua, gas,fiscali.

2.000,00

Spese di vitto ed alloggio

€ 15.000,00

Spese fitto attrezzature varie

€ 15.000,00

Spese di oneri fiscali vari

3.000,00

Totale

420.000,00

Riporto spese perimetrazioni                        “

       €   51.580,00

Riporto spese di arredamento                       “

142.330,00

Totale complessivo

€ 613.910,00

 Il Presente progetto è stato elaborato con la collaborazione dei seguenti professionisti

1)

Dima Antonella

Biologo

2)

Adamo Maria

Biologo

3)

Moretti Anna

Geologo

4)

Matteo Rossa

Architetto

5)

Lauria Anna

Pubbliche relazioni

6)

Giannicola Giacinto

Ing.Idraulico

7)

Gaetano Federico

Esperto Subacqueo

8)

Giuseppe Federico

Esperto Subacqueo

9)

Fragale Paolo

Esperto Informatico+

10) Brognieri Leo

Esperto Informatico

Nostre strutture scientifiche referenti:

CEDAM Università di Cosenza.
IDIM            Laboratorio Biologico Rossano.
Società MOANA di FOLCO QUILICI.

Il Legale Rappresentante
Polino Maria Sofia