20 dicembre 2005    

Il Forum permanente dei giovani (di Cristina Cortese)


I ragazzi di Locri


Dal 14 dicembre 2005 Palazzo Nieddu del Rio non è più lo stesso. Accanto all’androne, in cui il 16 ottobre scorso fu assassinato il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Fortugno, c’è una targa con la scritta “Forever”. E’ una targa d’argilla, come quelle che i greci esponevano nell’Agorà con i nomi delle persone indegne e che pertanto venivano scacciate dalla comunità. “Oggi questa targa vuole simboleggiare la condanna perpetua all’ostracismo- ha spiegato l’avv. Giuseppe Strangio, capo di gabinetto del presidente del Consiglio, Giuseppe Bova- e diventa un monito verso coloro Il Presidente del Consiglio regionale della Calabria Giuseppe Bovache si sono macchiati di un crimine così orrendo”. I riflettori si accendono e l’atmosfera si fa particolarmente raccolta quando arriva la benedizione di Mons. Giancarlo Maria Bregantini, vescovo della Diocesi di Locri e Gerace e le sue sono parole dense di significato: “In questa immagine vedo un grande valore - sottolinea Bregantini –: è l’intreccio tra le istituzioni e gli studenti. Le istituzioni danno solidità e continuità e gli studenti danno freschezza, fantasia e gratuità nell’esprimersi”.  
Palazzo Nieddu non sarà più lo stesso. Ha da poco tenuto a battesimo la nascita di Forever, acronomo che significa “Forum per la resistenza e per la verità”, ma che, nell’accezione inglese, in due parole “for ever”, significa per sempre, ovvero per sempre contro la criminalità, contro la violenza, contro la ‘ndrangheta. Ed ancora, un ampio salone di primo piano diventa la sede di radio “Forever”, per dare voce alla Calabria libera e legale, alla Calabria che vuole cambiare. E’ la voce dei giovani di Locri che a quel barbaro assassinio hanno risposto facendosi fasciare da uno striscione bianco con scritto “E adesso ammazzateci tutti”.  Ebbene, Palazzo Nieddu è ora dei ragazzi di Locri, è nelle loro mani che il sindaco di Locri, Carmine Barbaro, consegna tre locali destinati al Forum permanente: “E’ ora di cambiare registro nell’attacco alla criminalità e le istituzioni non vogliono frapporsi ai ragazzi”, dice Barbaro. E’ la riconquista di quel palazzo “espugnato”, offeso e insanguinato dal quell’evento tragico, che adesso diventa luogo di promozione della legalità e di ostracismo nei confronti dei mafiosi e degli uomini indegni. Per il presidente del Consiglio, Giuseppe Bova (presenti anche diversi esponenti regionali), è il rispetto di un impegno assunto il 3 novembre scorso, nel corso di una seduta straordinaria, alla presenza proprio degli studenti di Locri, che prevedeva la nascita del Forum permanente e un progetto di sviluppo della locride. La consegna avviene nel segno della partecipazione e condivisione più alta. Infatti, è presente una delegazione dei presidenti dei Consigli regionali d’Italia, con a capo il coordinatore della Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative, Alessandro TesiniAlessandro Tesini, scesa in Calabria per una testimonianza di vicinanza e di solidarietà e per rendere omaggio alla figura del vicepresidente Fortugno. La delegazione partecipa ad un momento solenne: la sottoscrizione dell’atto costitutivo di Forever da parte dei giovani studenti della locride (rappresentati da Antonio Esposito), del Consiglio regionale della Calabria (con il presidente Giuseppe Bova), dell’Ufficio scolastico regionale (direttore Francesco Mercurio), della Chiesa di Locri-Gerace (vescovo Mon. Giancarlo Bregantini), del Comune di Locri (sindaco Carmine Barbaro) e della famiglia Fortugno (dott. Maria Grazia Laganà). Questo protocollo d’intesa, che vuole accompagnare, tutti insieme, la risalita della Calabria, diventa un ferreo patto di speranza. La firma avviene al termine di una serie di una serie di interventi da parte del presidente Bova, del sindaco di Locri, Barbaro, di Mons. Bregantini, del direttore Ufficio scolastico regionale, Mercurio, di Maria Grazia Laganà, del presidente della Regione, Loiero, del coordinatore della presidenza dei Consiglio regionali, Tesini.
Sono tanti i messaggi che s’irradiano a Palazzo Nieddu: il direttore Mercurio esalta la scelta politica di investire sui giovani, mentre Mons. Bregantini esprime l’auspicio di un patto per la locride in cui legalità e sviluppo procedano insieme. “Oggi – rilancia Bregantini- vedo che si è creata una rete tra Nord e Sud, con la volontà di costruire una devoluzion solidale che non separi, ma distingua unendo”.
Mons. Giancarlo Maria Bregantini Vescovo di LocriPer il Presidente della Regione, Agazio Loiero, ricordando il progetto per la locride al quale sta lavorando Bova, “è il momento di raccogliere qualcosa di concreto, perché è di questo che la gente ha bisogno”.
Microfono acceso e occhi lucidi: rivolta agli studenti della locride, Maria Grazia Laganà parla così: “Ragazzi ho subito una perdita immensa, ma voi siete una realtà meravigliosa, ho trovato con voi e in voi una ragione di vita, grazie. Grazie per aver dato vita a una reazione così forte da bucare una cappa di indifferenza, al vostro grido ha risposto la Calabria migliore. Il mio Franco era un uomo trasparente e pulito, un bravo medico. Oggi si guarda alla Calabria con occhio diverso. Le prime risposte sono arrivate ma non bastano, la criminalità si
combatte anche con lo sviluppo, il lavoro stabile, la diffusione della cultura, l'uscita dall'isolamento. Il percorso è lungo e difficile ma sono fiduciosa perchè la reazione è venuta dai più giovani”. 
E l’emozione continua più forte che mai, quando il presidente Bova chiude il suo intervento  così: “Adesso, davvero il Forum esiste”.  


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