26 luglio 2010    

Nucera (Pdl): " Un 'Piano per il futuro e per il lavoro' a sostegno delle famiglie e contro la 'fuga' dei cervelli"


"Le recenti rilevazioni statistiche sullo stato di povertà delle famiglie italiane tendono a far esaltare con maggiore drammaticità una condizione sociale, specie nel Meridione, che necessita sempre più di interventi mirati non solo allo sviluppo più aderente in generale all’economia dei territori ma principalmente finalizzati alle famiglie ed ai giovani”.il segretario - questore Giovanni Nucera

E’ quanto afferma il segretario-questore dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, Giovanni Nucera (Pdl).

“Negli ultimi 10 anni - prosegue Nucera - la Calabria ha visto emigrare oltre 100 mila giovani compresi fra i 18 e i 30 anni. Sfiducia, precarietà lavorativa e futuro incerto spingono sempre più i nostri giovani a cercare maggiore fortuna al Nord. Un dato allarmante che acutizza la necessità di affrontare e rilanciare la sfida del lavoro e dello sviluppo. Al centro di tutto il fragile sistema calabrese ci sono persone: padri, madri, figli, sorelle, amici, c’è una comunità che non trova più fiducia nelle Istituzioni civili tradizionali e che si aggrappa sempre più alla famiglia, ultima ancora di riferimento e certezza, nonostante i duri attacchi massimalisti e populisti cui spesso è sottoposta nei suoi elementi valoriali e di coesione di persone e simbolo vero di una comunità. La famiglia - sostiene Nucera - va difesa creando un corretto sviluppo che vuol dire occupazione e futuro stabile per i giovani. Come può una famiglia formarsi se non c’è serenità lavorativa? Se il lavoro viene all’improvviso a mancare? Queste sono domande che necessitano risposte urgenti. La Regione, le Istituzioni tutte, hanno il dovere di favorire il dialogo fra i soggetti preposti allo sviluppo. Turismo, economia del mare, artigianato, commercio, forestazione e montagna, sono solo alcuni esempi di settori che potrebbero trainare e rilanciare nuove politiche produttive ed occupazionali. Questi processi di sviluppo richiedono una qualità della spesa che consiste, ad esempio, in un utilizzo virtuoso dei fondi europei, in un piano di incentivi alle piccole e medie imprese, in una maggiore attenzione alle vocazioni dei territori ed a quei progetti che non sono di stampo assistenzialistico”.

“Il nuovo corso della Regione Calabria - rilancia l’esponente del Pdl - non può non soffermarsi nella proiezione di una nuova strategia di rigenerazione economica, su un ‘Piano per il futuro e per il lavoro’ basato essenzialmente su tre pilastri: riorganizzazione e reale funzionamento dei Centri per l’impiego; rafforzamento del rapporto fra scuola, università e mondo imprenditoriale; moderna formazione, decisiva in un sistema di organizzazione delle politiche attive per il lavoro. Occorre, senza indugio, creare una rete fruttuosa tra domanda ed offerta, monitorare il rispetto delle regole, orientare le persone, salvaguardare il percorso lavorativo delle donne, facilitare l’integrazione dei lavoratori più deboli nel ciclo produttivo”.

“Se il lavoro è un diritto da garantire - sottolinea Nucera - è un dovere fronteggiare l’emarginazione e creare una rete di sicurezza per i più bisognosi. Solo così si può difendere e sostenere la famiglia, la sua forza, il suo futuro. Il nostro obiettivo, come governo regionale, è quello di porci nel sincero confronto con animo costruttivo, con spirito collaborativo e con etica della responsabilità per difendere la famiglia puntando ad una ‘normalità’ occupazionale che è innanzitutto serenità sociale. Questa è una sfida che il governo di Centrodestra non può fallire perché su questo terreno - conclude - misureremo il reale valore del meritato successo elettorale. Un piano per il lavoro e lo sviluppo, dunque, per sostenere le famiglie ed evitare la ‘fuga’ dei giovani”.


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