26 luglio 2010    

Dalla IV Commissione il via libera al "Piano casa"


Il Presidente della IV Commissione Alfonso DattoloDopo l’esame dell’articolato normativo e dei relativi emendamenti, la quarta Commissione “Assetto ed utilizzazione del territorio – Protezione dell’Ambiente” ha espresso parere favorevole a maggioranza - con il voto contrario di Guccione (Pd) e Scalzo (Pd) – sulla proposta di legge “Misure straordinarie a sostegno dell’attività edilizia finalizzata al miglioramento della qualità del patrimonio edilizio”, meglio conosciuta come ‘Piano Casa’. Il testo che adesso dovrà passare al vaglio dell’Aula, prevede la possibilità di interventi straordinari di ampliamento (entro il limite del 20% della superficie lorda per unità abitativa, già esistente alla data di entrata in vigore della legge) degli edifici residenziali elencati fino ad un massimo di 60 mq di superficie lorda per unità abitativa. Al contempo, la normativa contempla la possibilità di interventi interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici residenziali con realizzazione di un aumento di volumetria entro i limite del 35 per cento di quella legittimamente esistente alla data di entrata in vigore della legge.
“Abbiamo rispettato la tabella di marcia che avevamo fissato e, senza dubbio - ha detto il Presidente Alfonso Dattolo - porteremo all’approvazione finale del Consiglio un provvedimento che ha come obiettivo il rilancio dell'economia calabrese mediante il sostegno all’attività edilizia ma anche il miglioramento della qualità architettonica e ambientale, nonchè l’efficienza energetica e la sicurezza del patrimonio edilizio. Voglio esprimere il mio personale apprezzamento per la qualità degli interventi e dei contributi esplicitati negli emendamenti e per la collaborazione costruttiva dell’opposizione rispetto ad un provvedimento che colmando, nei fatti, un ritardo normativo rispetto a tutte le altre regioni, intende, tra l’altro, dare una risposta ai bisogni abitativi delle famiglie in condizioni di particolare disagio economico e sociale”.
La quarta Commissione ha esaurito l’esame dei due punti all’ordine del giorno, esprimendosi favorevolmente anche sulla proposta di legge d’iniziativa della Giunta, di integrazione e modifica della legge regionale 2005, n. 17, licenziata all’unanimità.
Con questo provvedimento, ai Comuni costieri è concesso, in via del tutto eccezionale e solamente per la stagione estiva 2010, rilasciare alle strutture alberghiere e ai villaggi turistici, l’autorizzazione allo svolgimento delle attività turistico-ricreative. La proposta di legge - è scritto nella relazione - è scaturita “da una verifica da cui emerge che la maggior parte dei Comuni costieri calabresi non ha ancora ottemperato alla redazione ed adozione dei Piani Comunali Spiaggia. Le altre modifiche normative discendono dalla necessità di annullare disposizioni deliberative, regolamentari e normative esistenti, ove contrastanti, per evitare di ingenerare confusione nell’applicazione della legge regionale n. 17 del 2005”.
“Il provvedimento - spiega il presidente Dattolo - consentirà agli stabilimenti balneari e alle strutture turistico-alberghiere di proseguire nelle attività programmate evitando così un’interruzione improvvisa dei servizi pregiudizievole alla avviata stagione turistica anche alla luce del già debole tessuto socio-economico calabrese”.
Ai lavori hanno partecipato i componenti: Antonio Scalzo (Pd), Fausto Orsomarso (PdL), Giuseppe Caputo (PdL), Alfonsino Grillo (Scopelliti Presidente), Mario Franchino (Autonomia e Diritti), Mario Magno (PdL), Antonio Rappoccio (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente), Carlo Guccione (Pd), Giuseppe Giordano (Idv) in rappresentanza di Emilio De Masi e il consigliere Demetrio Battaglia (Pd).


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