XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
SANITÀ, ATTIVITÀ SOCIALI, CULTURALI E FORMATIVE
N. 43
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI MERCOLEDÌ 24 GENNAIO 2024
PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE PASQUALINA STRAFACE
Inizio lavori h. 12,32
Fine lavori h. 14,33
INDICE
Audizione sullo stato dell'arte della Telemedicina in Calabria
GIDARO Pasquale, dirigente del Settore Edilizia
sanitaria ed investimenti tecnologici
MINNICI Sonia, funzionario PO Settore
assistenza giuridica
BRUNI Amalia (Partito Democratico)
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
MANNARINO Sabrina (Fratelli d’Italia)
ZITO Bruno, dirigente del settore
turismo, marketing territoriale e mobilità
Presidenza della presidente Pasqualina Straface
La seduta inizia alle 12,32
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Sottolineata l’importanza della telemedicina in particolare in una regione come la Calabria, ne illustra, nel dettaglio, le caratteristiche preminenti e le finalità.
Precisa, quindi, che molte linee di investimento, previste dal PNRR e relative alla telemedicina, prevedono come referenti regionali, oltre alla Regione, altri soggetti, convocati in audizione nella seduta odierna al fine di comprendere gli aspetti di dettaglio della telemedicina in Calabria, così come è stato convocato il delegato della Regione al Tavolo istituito presso il Ministero della salute.
Illustrati, nel
dettaglio, di interventi di telemedicina attuati e in corso di attuazione in
Calabria, finalizzati a potenziare l’assistenza sanitaria regionale, riferisce
che il Piano regionale contiene le 4 tipologie di prestazioni di telemedicina previste
dalla normativa vigente: televisita, teleconsulto, teleassistenza, telemonitoraggio/telecontrollo per le persone affette dalle
cinque patologie croniche indicate dal Ministero (diabete, respiratorio,
cardiologico, oncologico e neurologico).
Evidenziata,
preliminarmente, la necessità di uniformare sul territorio gli standard in
materia, riferisce che le maggiori criticità in Calabria sono dovute, nello
specifico, all’esistenza di numerosi Comuni con meno di 5000 abitanti, ubicati
spesso in zone montane e periferiche, la carenza della rete di assistenza territoriale
e domiciliare, la difficoltà dei collegamenti stradali e altre criticità di
carattere generale.
Illustrate, nel dettaglio, le componenti 1
“Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria
territoriale” e 2 “Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio
Sanitario Nazionale” della Missione 6 del PNRR, finalizzate a potenziare l’assistenza sanitaria,
rafforzare i servizi di prossimità e domiciliari attraverso lo sviluppo della
telemedicina, riferisce che tali strumenti si inseriscono nel Piano
operativo regionale, che prevede l’introduzione di strumenti finalizzati a ridisegnare
il modello della salute complessiva delle
persone e delle nostre comunità regionali, attraverso un percorso di presa in
carico dei pazienti cronici.
Giudicata la telemedicina quale chiave di volta per superare la centralità degli ospedali e pervenire ad una assistenza di tipo domiciliare, riferisce che a livello nazionale è stato previsto lo stanziamento di 1 miliardo di euro e ricorda gli stanziamenti previsti dal decreto del Ministero della salute del 1° aprile 2022.
Sottolinea,
infine, che il Piano operativo
è finalizzato a introdurre
una nuova sanità territoriale più vicina al cittadino e più capace di provvedere ai suoi bisogni.
Riferite, preliminarmente,
le interlocuzioni svolte, in particolare, con
il Ministero della salute e Age.Na.S., al
fine di provvedere agli adempimenti richiesti dal
PNRR, sottolinea le problematiche legate all’obbligatorietà di istituzione di una
piattaforma regionale per i servizi di telemedicina che doveva interfacciarsi
con la piattaforma nazionale.
Riferito
che il Piano operativo regionale, concordato con Age.Na.S.,
è stato approvato nel 2023 con Decreto del Commissario ad acta, evidenzia, preliminarmente, la necessità di creare uno specifico modello organizzativo al
riguardo.
Precisato che la piattaforma di telemedicina
si occupa dei pazienti cronici affetti
dalle cinque patologie previste dal Ministero, auspica che si pervenga, a breve, alla completa attuazione del Piano,
ricordando che non sono state ancora aggiudicate le due gare previste a livello nazionale.
Dà avvio alle
audizioni.
(Vengono auditi:
- il Direttore generale dell'Azienda Sanitaria
provinciale di Reggio Calabria;
vengono proiettate slide esplicative. Interviene la Presidente della
Commissione che chiede la trasmissione delle slide illustrate;
- il Coordinatore UCCP
di Catanzaro Lido e Vicepresidente vicario della Società Italiana di
Telemedicina;
- il Vicepresidente della società italiana di
Telemedicina di Crotone.
Intervengono: la Presidente della Commissione e i consiglieri
Laghi e Bruni).
Ringraziati tutti gli intervenuti, ritiene che
l’audizione sia stata di notevole importanza perché ha permesso alla
Commissione di comprendere in cosa consista la telemedicina e quali risvolti
positivi possa avere in Calabria. Puntualizzato che il presidente Occhiuto sta
lavorando per riportare il sistema alla normalità, nonostante la grave carenza
di medici, sottolinea la rilevanza della telemedicina, considerato che le
ambulanze sono già dotate di sistemi di telemedicina tecnologicamente notevoli.
Sottolinea, quindi, la necessità sia di processi di formazione sia di un
modello organizzativo che ponga le aziende sanitarie quali protagoniste dell’assistenza
territoriale, da attuare, a suo avviso, anche attraverso l’utilizzo della
telemedicina.
Comunicato che sono stati presentati due emendamenti a sua firma, procede con la lettura del primo emendamento, protocollo numero 1484, con il quale si intende modificare i commi 4-ter, 4-quater e 4-quinquies dell’articolo 1 della proposta di legge numero 260/12^, al fine di recepire le osservazioni rese dal Settore assistenza giuridica, che recita: <<All’inserendo comma 4-ter della lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 “Articolo 1 (Modifiche alla legge regionale 21 ottobre 2022, n. 37)” della proposta di legge regionale n. 260/XII^, le parole: “decreto-legge 34/2022” sono sostituite dalle seguenti: “decreto-legge 34/2023”;
All’inserendo comma 4-quater della lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 “Articolo 1 (Modifiche alla legge regionale 21 ottobre 2022, n. 37)” della proposta di legge regionale n. 260/XII^, le parole: “venti giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge” sono sostituite dalle seguenti: “il 29 febbraio 2024”;
All’inserendo comma
4-quinquies della lettera a) del comma 1 dell’articolo 1 “Articolo 1 (Modifiche
alla legge regionale 21 ottobre 2022, n. 37)” della proposta di legge regionale
n. 260/XII^, le parole: “comporta l’automatica
decurtazione, in ragione del 20%, dell’indennità di risultato” sono sostituite
dalle seguenti: “è oggetto di specifica valutazione dell’organismo regionale
indipendente di valutazione”>>.
Prosegue, quindi, con la lettura dell’altro emendamento, protocollo numero 1837, sostitutivo dell’articolo 2 (Norma finanziaria) della proposta per recepire le osservazioni del Settore assistenza giuridica, che recita: <<L’art. 2 della proposta di legge regionale n. 260/XII^ recante "Modifiche alla legge regionale 21 ottobre 2022, n. 37 (Disposizioni straordinarie per assicurare i livelli essenziali di assistenza nel sistema sanitario regionale) " è sostituito dal seguente: “Art. 2 (Norma finanziaria)
1. Agli oneri derivanti dall’attuazione della presente legge, quantificati in 830.000,00 euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026 che non comportano il superamento del limite della spesa di personale rappresentato dal corrispondente ammontare dell'anno 2004 diminuito dell'1,4 per cento, come previsto dall’articolo 2, comma 71, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, per come richiamato dall’articolo 11, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 35, per il 2024, si provvede mediante imputazione della spesa sulle risorse del bilancio regionale derivanti dal gettito fiscale conseguente all’attivazione delle misure di cui all’articolo 1, comma 174, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, a valere sulla parte eccedente il concorso all’equilibrio del sistema sanitario regionale dell’anno 2022 quantificato in 50 milioni di euro circa.
2. Le risorse di cui al comma 1, ammontano a complessivamente 2.490.000 euro nel triennio.”>>.
Riferisce che non ci sono criticità da rilevare sugli emendamenti.
Passa alla votazione dell’articolato.
Pone in votazione: l’emendamento
all’articolo 1, protocollo numero 1484, che è approvato; l’articolo 1, così
come emendato, che è approvato; l’emendamento all’articolo 2 che è approvato;
l’articolo 2, per come emendato, che è approvato; l’articolo 3 che è approvato
e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata, per come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale.
Comunica, infine, che sarà relatrice della proposta di legge in Aula.
(La Commissione approva)
Dà lettura di una nota pervenuta alla
Commissione da parte del dirigente del Dipartimento istruzione, formazione e
pari opportunità con la quale precisa che per impegni precedenti non può essere
presente ai lavori odierni, ma esprime parere favorevole sulla proposta di
legge.
Dà lettura dell’emendamento all’articolo 4, comma 1, protocollo numero 1611 (A01), a sua firma, con il quale si intende modificare il comma 1 dell’articolo 4 della proposta di legge e che recita: <<Il comma 1 dell’articolo 4 della proposta di legge n. 238/XII^, recante: “La Sagra della Castagna di Fagnano Castello, di Sant’Agata d’Esaro e di San Donato di Ninea quale patrimonio culturale regionale”, è così sostituito: “1. È istituito il Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la promozione della sagra della castagna di Fagnano Castello, di Sant’Agata d’Esaro e di San Donato di Ninea che, per l’espletamento dei propri compiti, si avvale delle strutture e delle risorse dei Dipartimenti competenti in materia di turismo, marketing territoriale e cultura della Regione Calabria”>>.
Dà, poi, lettura dell’emendamento
all’articolo 4, comma 3, protocollo numero 1611 (A02), sempre a sua firma, con
il quale si intende modificare il comma 3 dell’articolo 4 della proposta di
legge e che recita:
<<Al comma 3 dell’articolo 4 della Proposta di legge n. 238/XII^ recante: “La Sagra della Castagna di Fagnano Castello, di Sant’Agata d’Esaro e di San Donato di Ninea quale patrimonio culturale regionale”, le parole “è nominato” sono sostituite dalle seguenti: “è costituito, entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge,”>>.
Infine, dà lettura dell’emendamento
all’articolo 6, protocollo numero 1611 (A03), a sua firma, con il quale si
intende sopprimere l’articolo 6 della proposta di legge e che recita:
“L’art. 6 (Entrata
in vigore) della proposta di legge regionale n.238/XII^
recante “La sagra della Castagna di Fagnano Castello, di Sant’Agata d’Esaro e
di San Donato di Ninea quale patrimonio culturale regionale” è soppresso”.
Ribadisce quanto già espresso nella nota pervenuta
alla Commissione da parte della dottoressa Cauteruccio.
In particolare, sottolinea che le
perplessità del Dipartimento derivano dalla previsione, nella proposta, di attività
di promozione non supportate da risorse economiche.
Sottolineata l’importanza della proposta di
legge dal punto di vista della cultura e della valorizzazione del patrimonio
anche delle aree interne, assicura che si sta predisponendo una proposta di
legge quadro per il settore.
Riferisce che non ci sono rilievi da aggiungere.
Sottolineata l’importanza che rivestono le
norme che promuovono attività sui territori, condivide le perplessità sollevate
in merito alle risorse economiche e auspica che presto si possa licenziare una
legge quadro.
Ritiene che la proposta di legge in
discussione, come altre norme precedenti, abbia avuto un ruolo positivo oltre
che di apripista per una legge quadro, indi annuncia il suo voto favorevole.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che
sono approvati.
Pone in votazione: gli emendamenti
all’articolo 4, comma 1 e comma 3, che sono approvati, indi l’articolo 4, per
come emendato, che è approvato; l’articolo 5, che è approvato; l’emendamento soppressivo
dell’articolo 6 che è approvato, pertanto l’articolo 6 è espunto dal testo, e
la proposta di legge per come emendata che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
Comunica, infine, che la consigliera Mannarino sarà relatrice della
proposta di legge in Aula.
(La Commissione approva)
Esauriti i punti all’ordine del giorno,
toglie la seduta.
La seduta termina alle 14,33
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen
Romeo